Quale miglior modo di iniziare un pranzo in estate, se non con un piatti leggeri, da servire completamente freddi e senza cottura? Questa zuppa di cipolle di Tropea è una ricetta di recupero per preparare una minestra estiva con protagoniste le cipolle di Tropea, di cui si recupera ogni parte. È un antipasto di verdure light in cui la cipolla è protagonista a tutto tondo, con diverse consistenze.
Una zuppa di cipolle di Tropea (di recupero)
Le falde sono marinate in un composto caldo e agrodolce di zucchero, acqua e aceto; le radici, che di solito finiscono in pattumiera, sono pulite bene dalla terra, prima sbollentate e infine fritte; e dal tallo - la parte verde della cipolla fresca - si ricava una polvere che si può utilizzare per moltissime ricette, buona almeno quanto l'erba cipollina.
La parte cremosa è data dal finocchietto selvatico che è unito al sedano, passato in centrifuga e diventa un brodo freddo aromatico ai sapori mediterranei. Un po' di misticanza, un filo di olio a crudo e il piatto è servito. È un mix di consistenze perfetto: dal croccante delle radici al vellutato del brodino. I sapori sono equilibrati, freschi e piacevoli. Non vi è venuta curiosità di provarla?
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Cipolla di Tropea IGP, specialità calabra
Siete mai stai a Tropea? Piccola perla del Tirreno, conosciuta per le spiagge bianche e il mare cristallino, è famosa anche per le sue cipolle, una varietà dal gusto delicatissimo e dolce che esalta il sapore di ogni piatto senza coprirlo. Si tratta di una varietà di cipolla molto antica, citata si dai primi del '700 dai viaggiatori che annotavano le comuni cipolle, che li avevano un sapore più buono. Con l’intensificarsi degli scambi commerciali alla metà del 1950, fu anche conosciuta ed apprezzata nei mercati d’oltre Oceano.
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Cipolla rossa di Tropea IGP
Recupero in cucina
Recuperare gli scarti in cucina è un modo di essere più amici dell'ambiente e, al tempo stesso, di risparmiare soldi gustandosi delle prelibatezze. Dai baccelli dei piselli a quelli delle fave, passando per le bucce di melanzane, in cucina è possibile ridurre gli sprechi in maniera importante. Dallo stesso pesce, ad esempio, puoi ricavarci antipasto e secondo con le parti più pregiate, un primo utilizzando le lische e le teste, che sono ottime per preparare brodi ricchi di sapore.
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