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La Barbagia, il cuore della Sardegna

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La Sardegna è una meta amata per le vacanze estive, ma nasconde meraviglie interessanti da scoprire anche fuori stagione, quando la calca dei turisti non affolla la regione e le spiagge non sono le zone più attraenti da visitare.

SCHEDA ITINERARIO

La Barbagia, il cuore della Sardegna

La Sardegna è una meta amata per le vacanze estive, ma nasconde meraviglie interessanti da scoprire anche fuori stagione, quando la calca dei turisti non affolla la regione e le spiagge non sono le zone più attraenti da visitare. Un angolo tutto da scoprire è la Barbagia, una vasta area montuosa che si trova ai lati del Gennargentu, caratterizzata da una natura selvaggia che conquista e da tanti piccoli borghi ricchi di storia in cui trovare accoglienza, tradizioni antiche e cibi genuini.
Per iniziare il tour, visitate Nuoro, il centro più grande della zona nascosto tra le montagne della Barbagia di cui si trovano tracce già prima di Cristo.
Qui potrete vedere da vicino i resti della millenaria civiltà nuragica e visitare l’antica nuraghe Tanca Manna, prima di scoprire la cultura barbaricina al Museo della Vita e delle Tradizioni Popolari Sarde, il più grande museo etnografico di tutta la Sardegna.
Dopo un giro per il centro godetevi una pausa con i sapori della tradizione legati fortemente alla tradizione agricola e pastorale. Un aperitivo con pane carasau, pecorino o altri formaggi di zona, qualche salume tipico come la pancetta e qualche boccone di sa purpuzza, carne di maiale trita condita e cotta in padella, saranno una gradita pausa prima di procedere con il percorso tra i borghi o nella natura selvaggia della Barbagia fatta di massi granitici e boschi di lecci, sugheri e roverelle.

Autunno in Barbagia

Questa zona della Sardegna è particolarmente attiva da settembre a metà dicembre grazie a una iniziativa speciale che coinvolge 32 paesi della zona. È “Autunno in Barbagia” anche detta “Cortes apertas”, una iniziativa che consente di scoprire le tradizioni più genuine e nascoste della Sardegna.
Durante questi 3 mesi il programma è fitto di appuntamenti che animano la zona portandovi a scoprire le bellezze naturali, storiche e i sapori del territorio. Se siete amanti della natura salite sul Trenino Verde e godetevi il panorama.
Per scoprire poi le tradizioni fermatevi nei diversi paesi per scoprire le meraviglie dell’artigianato locale e i sapori tipici. Se volete assaporare i prodotti tradizionali scendete a Belvì  per assaggiare le caschettes, tipici dolci nunziali, o ad Aritzo per un assaggio del tipico sorbetto di limoni.
Se invece volete scoprire il meglio della produzione vinicola arrivate a Mamoiada per degustare uno dei migliori cannonau. Dedicatevi poi a una delle iniziative speciali presenti in calendario: potrete scoprire la Barbagia dall’alto con un giro in elicottero, andare sottoterra per visitare le miniere di talco oltre che visitare musei, partecipare a mostre e balli in piazza e ovviamente assaggiare i prodotti tipici con particolari degustazioni.

I prodotti tipici della Barbagia

Nel tour per la Barbagia è impossibile non assaggiare il meglio del territorio, andando alla scoperta delle tradizioni anche attraverso il gusto.

Sarà facile comprendere la vocazione agricola e pastorale di questa zona della Sardegna già con i primi assaggi a base di formaggi, olive e salumi. Per gustare il vero Pecorino Fiore Sardo DOP fermatevi a Gavoi, la patria di questo eccellente formaggio che viene cotto su fuoco a legna per regalargli un lieve sapore affumicato. Al ristorante Santa Rughe potrete assaggiare un ottimo pecorino fresco o arrosto, salumi locali come il prosciutto di spalla, ma anche altri piatti tradizionali come il pane frattau, ovvero pane carasau condito con salsa di pomodoro, pecorino e uovo.

Tra i piatti tipici della Barbagia assaggiate anche i culurgiones, ravioli ripieni di ricotta disponibili sia in versione salata che dolce. Come primo piatto vi verranno serviti con un sugo di pomodoro e pecorino grattugiato, mentre i ravioli di ricotta dolci vengono fritti e accompagnati con un filo di miele. Nella zona di Mamoiada, Oliena e Dorgali concedetevi un tour per le cantine alla scoperta del Cannonau dato che vi troverete in una zona particolarmente rinomata per la produzione di questo vino. Sedetevi poi a tavola da Sa Rosada per degustare il vino Cannonau abbinato ai sapori locali come culurgiones, porcetto e una golosa seadas per finire in dolcezza Infine, non alzatevi da tavola prima di sorseggiare un bicchierino della tipica acquavite locale.

 

 

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