Esci

Vino Inzolia IGT: Guida del bianco di Sicilia a tavola

Preferiti
Condividi
alt

L’inzolia è il più antico dei vitigni autoctoni siciliani a bacca bianca. 



Inzolia di Sicilia IGT



Il vino Inzolia IGT è un vino bianco siciliano profumato e secco che affonda le sue radici in una storia millenaria che risale sino al tempo degli antichi greci. L’Inzolia, infatti, è uno dei più antichi vitigni autoctoni del nostro Paese che, partendo dalla Sicilia si è poi diffuso anche in Centro Italia, in particolare nel Lazio, in Toscana e in Sardegna.

Inzolia, vitigno e storia

L’inzolia è il più antico dei vitigni autoctoni siciliani a bacca bianca. I Greci, arrivati nell’isola verso la metà dell’VIII secolo a.C., iniziarono a coltivarlo razionalmente col sistema ad alberello, metodo che produce pochissimi grappoli per ceppo, a breve distanza dal suolo. Questo metodo tradizionale di allevamento viene ancora adottato oggi in diverse zone della Sicilia, accanto ai sempre più diffusi metodi a spalliera, il cordone speronato e il guyot. 

Inzolia, come si pronuncia?

Anche se le sue origini siciliane ci farebbero pensare diversamente, Inzolia è un nome che si pronuncia con l’accento sulla o, rendendo quindi la parola sdrucciola, con l’accento sulla terzultima sillaba: in-zò-li-a. 

Ma cosa significa Inzolia? L’etimologia della parola è incerta, come incerte in realtà sono le sue origini. C’è, infatti, una corrente che pensa che l’Inzolia sia un vitigno di origine normanna, portato quindi sull’isola molto dopo il tempo degli antichi greci, anche se più accreditata è la teoria che abbiamo già citato.

Inzolia, le caratteristiche del vino

Il vino Inzolia IGT è un vino dal colore giallo paglierino, secco, che profuma di frutta bianca come ananas e banana. Ha una buona struttura e non è mai troppo acido. Come tutti i vini bianchi, l’Inzolia va consumato fresco, in particolare a una temperatura che vada dai 10 ai 12°C. Mettetelo in fresco nel freezer circa 20 minuti prima di consumarlo e poi mantenetelo in ghiaccio perché non si riscaldi durante la degustazione. Servitelo in un apposito calice da vino bianco con stelo alto e contenitore non troppo bombato, così da mantenerlo fresco più a lungo possibile. 

Inzolia: scheda tecnica

Caratteristiche: vino secco, dal profumo di frutta bianca, poco acido e ben strutturato

Vitigno: Inzolia all’85% e altre uve (soprattutto chardonnay) al 15%

Denominazione: Terre Siciliane IGT

Temperatura di servizio: 10 -12° C 

Gradazione alcolica: 13% 

Inzolia IGT di Sicilia, disciplinare e zone di produzione

Nel caso della IGT Sicilia, secondo il disciplinare di produzione, quando in etichetta viene indicato il nome del vitigno, quest’uva deve essere presente per almeno l’85%; il restante 15% può essere qualsiasi altra varietà a frutto bianco a discrezione del produttore, senza l’obbligo di specificazione in etichetta. Nel caso dell’Inzolia, dato che il vitigno di base ha un buon patrimonio aromatico, ma un limitato tenore di acidità fissa, per conferirgli un nerbo più vivo, si ricorre sovente all’aggiunta di chardonnay. 

Inzolia, terre siciliane

L’inzolia nasce in Sicilia e in tutta l’isola viene coltivato, soprattutto a Palermo e ad Agrigento; ma non solo. Con il tempo, infatti, il vitigno è arrivato anche in Sardegna, nel Lazio e in Toscana. In particolare, l’Inzolia che cresce sull’isola d’Elba prende il nome di Ansonica, ma si tratta sempre dello stesso vino. 

Vino Inzolia: produzione 

L’Inzolia, soprattutto in Sicilia, viene tradizionalmente usato come base per i vini fortificati, ad esempio per fare il Marsala. Negli ultimi tempi, però, e soprattutto nelle altre aree di produzione, si è iniziato a coltivare queste uve per farne vino da tavola. Il risultato è un vino bianco secco da consumare fresco che mette d’accordo molti palati perché non risulta mai acido e si abbina bene a diversi tipi di pietanze.

Inzolia Sicilia IGT Racina Conad

Il vino Inzolia Sicilia IGT Racina Conad, è un vino che arriva in purezza da uve delle colline trapanesi e agrigentine, una delle zone di produzione più antiche di questo vino. L’Inzolia Racina ha colore giallo paglierino; un profumo fragrante di frutta bianca, con ricordi di fiori selvatici e di erbe officinali; e un sapore secco, franco e sapido, con un distinto fondo fruttato.

Vino Inzolia DOC: produttori 

Tra gli altri produttori di Inzolia più conosciuti citiamo l’Alcamo DOC, il Sicilia DOC, il Riesi DOC e il Santa Margherita di Belice DOC. Il vino Inzolia DOC è, secondo il disciplinare di produzione, un vino che deve avere come minimo l’85% di uve Inzolia. Normalmente, come già accennato, il restante 15% proviene da uve chardonnay, che gli conferiscono più corpo e struttura.

Inzolia, abbinamenti per tutti i menù

L’Inzolia è un vino secco dal profumo fruttato ma delicato. Questo vino si abbina quindi alla perfezione a piatti di pesce sia crudo che cotto. Provatelo quindi sia con un saku di salmone o una tartare di tonno, che con un piatto di trota alla mugnaia, una ricciola alla griglia, ma anche con un tentacolo di polpo con verdure.

A proposito di verdure, l’Inzolia si abbina molto bene anche a piatti di verdure grigliate. Provatelo con i peperoni grigliati, con le carote grigliate e con i finocchi in padella.

Provate l’Inzolia anche in abbinamento a formaggi freschi, come caprini, mozzarella di bufala, ricotta, robiola e crescenza.

 



Territorio

Punti di interesse

Scopri di più
Punti di interesse
Scopri le ricette da abbinare
Primi piatti

Ravioli di baccalà: una ricetta sfiziosa

La ricetta dei ravioli di baccalà per un primo piatto delizioso con baccalà, patate, latte, olio e aromi. Provala la nostra ricetta, per un pranzo della domenica unico!

55 min
4 pers
Bassa
Chef Stefano De Gregorio
Chef Stefano De Gregorio
Secondi piatti

Baccalà alla livornese: ricetta tradizionale con pomodoro

Il baccalà alla livornese è un secondo piatto di pesce, semplice e fresco a base di merluzzo, patate e pomodoro. Scopri la ricetta tradizionale.

60 min
4 pers
Bassa
Primi piatti

Fregola con canocchie e datterino giallo

Fregola con canocchie e datterino giallo, un primo piatto morbido come un risotto, ma con un twist in più.

50 min
4 pers
Bassa
Chef Stefano De Gregorio
Chef Stefano De Gregorio
Secondi piatti

Capitone arrosto con salsa acida allo zafferano e salsa all’aglio nero

Il Capitone arrosto con salsa acida allo zafferano e salsa all’aglio nero è una ricetta elegante dello chef Stefano de Gregorio, ideale da preparare per un’occasione importante.

25 min
4 pers
Media
Chef Stefano De Gregorio
Chef Stefano De Gregorio

Leggi anche...

Aggiorna o conferma i tuoi dati e vinci!


Scopri di più sul Concorso

Aggiornando accetti il regolamento e dichiari di aver preso visione dell'informativa privacy del concorso.

Aggiorna

Ricette preferite